CAMAIORE. Le Amministrazioni comunali di Camaiore e Pietrasanta uniscono le forze per determinare gli stessi criteri d’accesso ai vari tipi di agevolazioni tariffarie, rivolte alla popolazione anziana e quella a basso reddito. Ad illustrare le novità, i sindaci di Camaiore Alessandro Del Dotto e di Pietrasanta Domenico Lombardi, assieme agli assessori alle finanze Marcello Pierucci e Daniela Ferrieri, e all’assessore al sociale pietrasantino Pietro Lazzerini.

Dopo confronti con le organizzazioni sindacali ed un intenso lavoro degli amministratori, i due Comuni hanno predisposto le stesse modalità di accesso alle agevolazioni riguardanti i tributi comunali. “Una iniziativa unitaria fortemente voluta – commentano gli amministratori – Che vede anche la modulistica semplificata e omogenea. Insomma, andiamo incontro alle esigenze dei cittadini con pratiche comprensoriali serie e concrete”.

La volontà delle due amministrazioni è adesso di coinvolgere progressivamente anche gli altri Comuni versiliesi: nella sostanza si semplificano le procedure e si confermano i livelli di spesa del 2013. Il provvedimento è un primo tassello di un accordo complessivo che è in corso di elaborazione con i sindacati; i nuovi criteri prevedono che i cittadini dichiarino di essere pensionato ultrasessantacinquenne, di essere pensionato, o di appartenere a nucleo familiare a basso reddito.

Nello specifico del nucleo familiare, i richiedenti dovranno dichiarare: di non essere proprietari di terreni agricoli condotti in forma imprenditoriale (art. 2135 C.C.) o a vocazione edificatoria; di non detenere fabbricati, in aggiunta alla abitazione principale e relative pertinenze, con rendita catastale superiore ad € 298,00 e con quota di proprietà (piena o nuda) o altro diritto reale pari o superiore al 20%, con l’esclusione, per il solo Comune di Pietrasanta, degli immobili di categoria C2 e C6. Su quest’ultimo particolare, il Comune di Camaiore si allineerà dal prossimo anno. Inoltre dovrà essere dichiarato di non possedere redditi derivanti prevalentemente da pensione almeno per il 75% da lavoro dipendente o assimilato, da indennità INPS e di non essere titolare di partita IVA.

Dovranno inoltre essere dichiarate le seguenti condizioni: di non essere proprietari di immobile di residenza di categoria catastale A1, A8 e A9; di non possedere una giacenza economica dichiarata ai fini ISEE maggiore di 40 mila euro; di non possedere od avere la disponibilità continuativa di alcuni beni come auto immatricolate dopo il 1°gennaio 2009 di cilindrata superiore a 1800 cc, se con alimentazione diesel, e 1600cc se benzina e motocicli immatricolati dopo il 1° gennaio 2009 di cilindrata uguale o superiore a 600cc. Potranno accedere alle agevolazioni i cittadini in possesso di attestazione ISEE il cui indicatore rientri nelle seguenti soglie di accesso: esenzione per i nuclei familiari con ISEE non superiore a 9 mila euro; riduzione del 50% della tariffa con ISEE compreso fra 9.001 euro ed 12.500 euro.

In casi particolari, che restino esclusi dalle agevolazioni di cui sopra, si potrà intervenire mediante l’accesso al Fondo istituito dall’ente, finalizzato a prestazioni di natura economica quali contributi economici e/o buoni spesa.

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ultimo aggiornamento: 27-03-2014


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